Pilsen e Mons, le capitali europee della cultura 2015

Unione Europea significa integrazione. Spesso si parla si quella economica. Troppo raramente di quella culturale. Una delle mosse più decise per spronare alla conoscenza delle diversità e peculiarità culturali dei nostri vicini di casa europei, è la “capitale europea della cultura”. Dal 1985 ogni anno una città ha indossato la corona del folklore continentale. Dal 2011 si è passati alla duarchia: lo scettro culturale viene affidato a due comuni. La scelta è molto attenta: si ricercano cittadinanze attive, un programma di valorizzazione molto concentrato e ricche caratteristiche intrinseche.

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Bookcrossing ecologico: a Berlino una foresta di libri cittadina

Prenzlauer Berg. Un viale a Berlino come tanti altri. Gli alberi accompagnano passanti e automobili da un lato all’altro. Sembrano tutti uguali. Ma non lo sono. Un blocco di legno con finestrelle aperte sui lati. Dai piccoli quadrati coperti da tendine di plastica trasparente spuntano libri. Di tutti i tipi. Manuali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, volumi per bambini e ragazzi.

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Milano capitale del libro 2015, otto appuntamenti da non perdere

Il 5 marzo Milano è stata ufficialmente incoronata città del libro 2015. La scelta segue al ruolo di portata internazionale che la città avrà quest’anno grazie ad Expo. Il capoluogo lombardo, da sempre capitale italiana dell’editoria, è il primo a ricevere l’investitura dal network “le città del libro”, una fitta rete di comuni che insieme cercano di organizzare eventi di promozione della cultura e della letteratura. Da marzo a ottobre, nell’intera penisola, e in particolare a Milano, si cercherà di riportare l’attenzione sull’importanza della lettura. Si aspira a coinvolgere tutti. Associazioni, librerie, editori indipendenti, biblioteche. Amanti della carta stampata, lettori occasionali, coloro che in un anno non riescono a chiudere nemmeno una copertina. Bambini, ragazzi, adulti e anziani.

 

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Dal Sud Africa a Israele e ritorno. Wilbur Smith racconta il viaggio di un’aquila nel cielo

Longanesi & C. 1974

Longanesi & C. 1974

Giovane, bellissimo, miliardario. David Morgan è un affascinante ereditiere sudafricano, anche di un’intelligenza fuori dal comune e di riflessi acutissimi, che lo portano la sognare il cielo. Volare è la missione della sua vita. Ciò che non riesce a vedere è la sua destinazione. Willbur Smith, nel romanzo Un’aquila nel cielo, descrive il viaggio di un pilota nel mondo, i suoi tentativi di trovare un luogo dove sentirsi a casa e di dare un senso alla sua vita.

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Cala il numero di lettori in Italia, ma i giovani danno speranza

Poco meno della metà della popolazione italiana (il 41,4%) dichiara di leggere almeno un libro all’anno. Sono sempre più sconcertanti le statistiche sui lettori. Ogni anno, sembra che l’industria dell’editoria sia destinata a perdere un pezzetto. Ogni anno diminuisce sempre più il numero di quelli che considerano fondamentale avere un libro sul proprio comodino. Nello specifico, 820 mila persone sono uscite dal mondo della lettura nell’ultimo anno.

Le donne battono gli uomini anche nel 2014. Da sempre il gentil sesso è quello più affezionato alle pagine scritte. Il nord Italia legge più del Sud. Altro dato in continuità col passato. C’è un risultato nelle statistiche pubblicate dall’Istat, però, che dà speranza al mondo editoriale e agli scrittori in erba. La fascia d’età più affezionata a tomi e volumi non è, come ci si aspetta, quella degli anziani. Seduti in poltrona, con tanto tempo libero dopo la meritata pensione, è quasi d’obbligo visionarli con un bel libro in mano. Sono invece gli occhi dei giovani, dagli 11 ai 19 anni, quelli che stanno più incollati alle pagine stampate. Conseguenza: il mercato della letteratura per ragazzi è uno dei pochi in aumento.

Fonti: Instat e Nielsen

Fonti: Instat e Nielsen

A lezione di dialetto milanese

Donca, donca, donca: trè conchett fann ona conca! A Milano, quando si inizia una lunga spiegazione, si dice così. Sono sempre meno i milanesi che sanno parlare il dialetto e che capirebbero questa espressione (dunque dunque, tre gocce fanno una conca). Gli ultimi dati, del 2006, individuano soltanto 64mila persone che ancora utilizzano il meneghino con estranei. Il numero si alza a quasi 307mila se si considerano le conversazioni tra familiari. Un numero esiguo rispetto ai circa tre milioni di abitanti della provincia lombarda. Continue reading

#hotdudesreding : se la bellezza si sposa con la letteratura

A febbraio, si sa, l’aria comincia a profumare di primavera. La natura si risveglia e con essa anche i sensi. Ecco che un gruppo di ragazzi e ragazze di New York tra i 20 e i 30 anni, decidono di creare una nuova pagina su Instagram, che in poche settimane ha già raggiunto più di 400mila followers. Su cosa hanno puntato? La bellezza, perché quella già da sola attira come carta moschicida il popolo di internet. Ma non basta. Ci vuole qualcosa di più, vintage ma sexy, misterioso ma popolare.

Un libro. Rigorosamente cartaceo. Tra le mani di bellocci che viaggiano sulle affollate carrozze della metropolitana newyorkese. Belli e dannati? No. Non va più di moda. Meglio belli e colti! Immortalati mentre si concentrano su pagine consumate di un vecchio libro in giacca e cravatta, in tuta o imbacuccati in un cappotto. Bianchi, neri, capelli lunghi o corti, biondi o mori. Non importa. I creatori di #hotdudesreading cercano uomini “with good looks and good books“. Belli e con un buon libro. A quanto pare la letteratura fa ancora tendenza.