Nel magico mondo di Harry Potter

Non è detto che chi è nato babbano non possa volteggiare alla ricerca del boccino d’oro in una partita di Quidditch. Non è detto che chi non ha poteri magici non possa seguire una lezione di difesa contro le arti oscure e fronteggiare un malvagio mangiamorte. Il mondo di J.K. Rowling ha conquistato milioni di lettori – e per chi non ama divorare libri ci hanno pensato poi i film della Warner Bros – ma il magico universo di Harry Potter esiste anche nella realtà. Pub, parchi divertimenti, squadre di Quidditch, persino una vera scuola di magia. I babbani non potranno sfruttare le potenzialità di una bacchetta magica, ma gli rimane pur sempre la fantasia.

L'entrata dei Warner Bros Studios - the making of Harry Potter, di Londra

L’entrata dei Warner Bros Studios – the making of Harry Potter, di Londra

Primo luogo da visitare per familiarizzare con le avventure del piccolo mago con la cicatrice a forma di saetta sono i Warner Bros Studios di Londra. Costruiti sopra le macerie dell’ex stabilimento Rolls-Royce, nel 2000 i piccoli studi di Leavesden, appena fuori dalla capitale londinese, sono stati scelti per girare il primo capitolo della saga della Rowling, ‘Harry Potter e la pietra filosofale’. Il primo set ad essere stato allestito è la Grande Sala dove Albus Silente accoglie 400 undicenni spaventati per la cerimonia dello smistamento. ‘The making of Harry Potter’ ha aperto al pubblico il 31 marzo 2012 e da allora è meta obbligata per i tantissimi fan che sognano di ricevere la lettera da Hogwarts. Oltre a esplorare la sala comune di Grifondoro, gli oscuri corridoi della scuola, l’ufficio di Silente e tutte le scenografie create a Leavesden, fino a fine settembre si può anche ‘degustare’ la magia, con ‘Sweet & tricks’. Commestibile o finto, volante o fermo sul piatto, tutto il cibo assaggiato da Harry Potter è stato riprodotto dai tecnici che avevano lavorato ai film. Da ottobre, invece, in occasione di Halloween, dopo una breve lezione di ‘difesa contro le arti oscure’ i visitatori potranno sfidare i mangiamorte.

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Già che siamo a Londra, è d’obbligo passare una notte alla Georgian House, che ha creato le ‘Wizard Chambers’, una perfetta riproduzione dei dormitori di Hogwarts. Atmosfera gotica, letti a baldacchino, pozioni e calderoni. La vita del mago, però, non è regalata. Dormire sulla torre di Grifondoro costa (a coppia) 200 sterline.

Le wizard Chambers della Georgian House, a Londra, a due passi dalla Victoria Station

Le wizard Chambers della Georgian House, a Londra, a due passi dalla Victoria Station

Se una notte non basta per imparare a usare la bacchetta, c’è chi ha pensato di aprire una vera e propria scuola di magia per babbani. Il College of Wizardry si trova nel castello di Czocha, in Polonia, e promette ai suoi ospiti di insegnare loro i rudimenti dell’arte degli incantesimi in soli quattro giorni. Per essere ammessi non serve la lettera, bastano 375 dollari. Tutto ha inizio con lo smistamento. Ogni allievo verrà assegnato a una casa: Faust (Conoscenza e potere), Molin (Lealtà e intuito), Sendivogius (Coraggio, onore e diplomazia), Durentius (Diligenza e valore), e Libussa (Creatività e previsione). E poi full immersion di pozioni, incantesimi, animali fantastici. Unico obbligo: essere maggiorenni.

Il castello di Czocha, nella Polonia sud-occidentale, che ospita il College of Wizardry

Il castello di Czocha, nella Polonia sud-occidentale, che ospita il College of Wizardry

La Pottermania non si è certo fermata in Europa. Anche il nord America va pazzo il mondo dei maghi. E infatti a Toronto è stato aperto a inizio settembre un bar dove, se si ordina una Burrobirra, nessuno fa una piega. Si chiama The Lockhard, come il professore noto agli italiani come Gildery Allock, tanto famoso quanto imbroglione. Qui non ci sono cocktail, ma pozioni. Sugli scaffali solo libri della Rowling. Da una parte il simbolo dei mangiamorte, e dall’altra il motto del bar, che sono anche le ultime tre parole dell’ultimo capitolo, ‘Harry Potter e i doni della morte’: “All was well”.

Il bancone del Lockhart Bar, a Toronto

Il bancone del Lockhart Bar, a Toronto

E l’Italia? Non è da meno. Anche qui, più precisamente a Mapello, in provincia di Bergamo, sarà presto possibile cercare di rubare il cocktail degli amici, puntandogli contro un ombrello e urlando ‘Accio’, senza correre il rischio di essere buttati fuori dal locale. Tra poco, probabilmente entro fine ottobre, aprirà il pub ‘Binario 9 e 3/4’. Ci si può arrivare a cavalcioni della propria Nimbus 2000 – è disponibile anche un parcheggio per le scope, oltre a quello per le vetture babbane – e di sicuro il menu sarà tutto da scoprire. I gestori, su facebook, hanno mostrato alcune delle loro trovate, come il drink blu elettrico, che hanno chiamato Breaking bad blue margarita, o la bevanda perfetta per un primo appuntamento, il cocktail Amortentia, che contiene un potente filtro d’amore.

Il parcheggio delle scope del pub 'binario 9 e 3/4', che aprirà presto a Mapello

Il parcheggio delle scope del pub ‘binario 9 e 3/4’, che aprirà presto a Mapello

Una delle parti più appassionanti di Harry Potter sono i tornei di Quidditch, lo sport più seguito nel mondo dei maghi. Anche chi non può volare su una scopa, può dilettarsi nello ricerca del boccino d’oro. L’associazione Aiq Quidditch nasce nel 2005 e nel 2007 arriva la prima coppa del mondo di Quidditch. Solo due squadre partecipano alla prima edizione. Nel 2015 i team iscritti al torneo – che si è tenuto a Roma – sono diventati ottanta. C’è tutto: pluffa, battitori, tre anelli a ogni estremità e il boccino. Anzi, il ‘boccinatore’. Si, perché il boccino d’oro è una palla da tennis nascosta in una calza di un giocatore imparziale, lo Snitch Runner. Ah, c’è anche la scopa, che non vola ma è da tenere tra le gambe per tutta la durata della partita.

Un momento di una partita di Quidditch 'babbano'

Un momento di una partita di Quidditch ‘babbano’

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